“L’attività di indagine ha permesso di appurare l’esistenza di ben tre piazze di spaccio all’interno del civico di viale Nitta, a Catania. La particolarità è stata che dai numerosi arresti in flagranza operati nella sola attività di indagine da riscontri è stato possibile quantificare il flusso di denaro che entrava nelle casse dell’associazione in circa 15 mila euro al giorno che permettevano di arrivare a quasi 2 milioni di euro, che fino a oggi confluivano nelle casse della criminalità organizzata e dei quali da oggi dovrà fare a meno”, spiega il comandante del Nucleo operativo della Compagnia Carabinieri Catania Fontanarossa, tenente Alfonso De Stefano. “Oltre questo – aggiunge – l’attività di indagini, e più in generale la nostra presenza sul territorio, ci permettono di verificare quanto la cittadinanza catanese sia stanca di dovere tollerare tale presenza criminale come in questo caso sul pianerottolo di casa propria, a pochi passi dall’ingresso della propria abitazione. La cittadinanza catanese vede quanto di buono fanno le istituzioni e lo Stato con queste operazioni, ma anche il quotidiano sforzo perpetrato dalle forze di Polizia nella loro attività. Questa fiducia va crescendo”.
“Scoperti cinque appartamenti occupati abusivamente, dove avveniva l’attività di spaccio. All’interno di uno di questi c’era una ‘drug room’ dedita al consumo delle sostanze stupefacenti”, sottolinea la comandante della Compagnia Carabinieri Catania Fontanarossa, capitano Beatrice Casamassa. xo1/vbo/gsl/gtr