Aria di novità all’IIS G. Ferro di Alcamo: un venticello Europeo ha spalancato le finestre scompigliando la routine a partire dall’anno scolastico 2023/24. Dalle porte dell’Istituto sono entrate tante idee e persone e altrettante ne sono uscite, con la speranza di rendere il nostro vecchio continente un po’ meno vecchio e un po’ più sostenibile. Grazie all’approvazione dei due progetti Erasmus+ KA121 (accreditamento) e “Time To Act Green” – KA210, circa sessanta tra alunni e professori sono stati coinvolti in attività di mobilità e di accoglienza con altre scuole Europee.
Il liceo “G. Ferro” ha intrapreso un processo di internazionalizzazione pluriennale, per futuri cittadini responsabili, attraverso pratiche di transizione digitale, di sostenibilità ambientale e di inclusione scolastica. Numerosi gli Istituti europei con cui sono state instaurate collaborazioni. Docenti e studenti si sono recati presso scuole all’avanguardia, in Spagna, Croazia, Polonia, Turchia, immergendosi in realtà diverse ma affini nel voler farsi carico dei problemi del pianeta e nel cercare di trovare soluzioni.
Al centro del progetto ” Time to act green”, la promozione di comportamenti rispettosi dell’ambiente, la corretta differenziazione dei rifiuti, l’ adozione di misure di risparmio energetico ed idrico.
Curare le aree verdi della scuola è stata una priorità, che ha impegnato gli studenti nell’allestimento di un giardino biologico con piante ed essenze aromatiche e di una compostiera con materiale riciclato, per fertilizzare le aiuole.
Nell’ambito del progetto di accreditamento, il soggiorno a Siviglia è stata una bella occasione di incontri speciali con esperti di mobilità sostenibile, ambientalisti e semplici cittadini che credono e si impegnano nella realizzazione di un mondo più eco-friendly. Le loro storie ed esperienze sono state raccolte nel podcast “Eco-voices from Spain” che può sicuramente diventare una risorsa importante, offrendo spunti di riflessione ed ispirazione.
A Breslavia, a “Radio Rodzina”, gli studenti, intervistati dalla giornalista Daria Detlaf, hanno presentato il progetto e le opportunità di crescita offerte dal programma Erasmus+. Daria Detlaf ha illustrato come funziona una web-radio ed il lavoro del giornalista nel garantire un’informazione accurata ed attendibile. Tanti consigli pratici per potere iniziare una nuova avventura: una web-radio di istituto gestita dagli alunni.
Tra le esperienze condivise con queste bellissime realtà scolastiche, molte di quelle attuate in loco hanno lasciato il segno: attività di pulizia della nostra spiaggia, esame della sabbia per verificare l’impatto delle microplastiche sull’ecosistema e sull’uomo, guidati dall’associazione Fare Ambiente di Alcamo; un’escursione-studio in barca a vela grazie alla Lega Navale, sezione di Castellammare del Golfo, per valutare gli effetti dell’inquinamento sui nostri mari.
Numerose le attività all’insegna dell’economia circolare: mercatino del libro usato, un albero di Natale realizzato con materiali di scarto ed alimentato da energia cinetica; con materiali di riciclo sono stati pure realizzati librerie, pannelli e murales motivazionali.
Immancabili i progetti etwinning, connubio di didattica e digitalizzazione, che da alcuni anni i nostri docenti portano avanti con importanti ricadute sulla preparazione degli studenti: “Debate for change” e “AI: a curse or a blessing?” solo per citarne due.
Oltre a ciò, arte e poesia come compagne d’azione educativa sono state al centro del tradizionale concorso “Cielo d’Alcamo”, che quest’anno ha avuto come titolo: “Terra!”. Studenti dei licei e delle scuole medie si sono cimentati nella trasposizione del tema della salvaguardia ambientale in poesie, racconti, pitture, foto, video.
Inoltre, in collaborazione con il museo comunale MACA di Alcamo e con artisti, trasformando la riflessione sulle istanze ecologico-esistenziali in arte, gli studenti hanno creato maschere in cartapesta ricavate da materiali di scarto secondo la filosofia dell’up-cycling e ideato originali video-spot e coinvolgenti poesie.
L’Istituto “G. Ferro” ha anche accolto docenti stranieri in job-shadowing per osservare da vicino le metodologie didattiche nell’ambito delle STEAM e dell’insegnamento linguistico e una docente di scienze della scuola, a sua volta, ha svolto l’attività di osservazione metodologica sul campo, presso un istituto spagnolo. Nei prossimi anni, il job-shadowing vedrà molti altri docenti affiancare colleghi all’estero per confrontare i diversi modi di fare scuola oggi.
Tutte le straordinarie esperienze di immersione culturale e linguistica, le attività di impegno civico e di promozione di comportamenti sostenibili e di collaborazioni fruttuose sono visibili nel sito realizzato dagli stessi alunni: “My dream school”.
L’avventura Erasmus+ per l’IIS “G. Ferro” di Alcamo non è ancora terminata, ancora tanti luoghi da esplorare, persone da incontrare ed esperienze da mettere a frutto per un mondo più sostenibile.