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Stefano Agrigentino, lo studente 26enne arrestato con l’accusa di avere ucciso Sara Campanella, nella sua fuga a Noto (Siracusa), sua città di origine, sarebbe stato aiutato da «terze persone». E’ quanto scrivono i magistrati della Procura di Messina nel provvedimento di fermo. Sotto choc, annientati dal dolore i familiari della giovane vittima originaria di Misilmeri, in provincia di Palermo.